SOFFRIRE, AIUTA AD IMPARARE..?
- Donatella Doria

- 7 mar 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Sinceramente credo di no di certo, ciascuno di noi ha vissuto qualche,oppure parecchie esperienze dolorose a livello fisico,psicologico e sentimentale.Si potrebbe credere che quando si è sperimentato il dolore,si dovrebbe rifuggire ogni possibile causa di dolore…..

Sembra facile e lo sarebbe se, non ci fossero molti fattori ad incidere su tutti noi,nel nostro soggettivo rapporto con esso. ll dolore è sopportato ed affrontato da ciascuno in modo diverso,la soglia del dolore dfisico per esempio varia da persona a persona,qualcuno ritiene fondamentale passare per esso in quanto utile per “forgiare il carattere”,altri invece evitano anche esperienze potenzialmente gioiose ed appaganti, per il timore che poi dopo il piacere,arrivi il dispiacere. Quindi si negano il bello per paura del brutto. Noi tutti,già dalla più tenera età,riceviamo informazioni contrastanti cioè spesso il fare non è coerente con ciò che ci viene detto inoltre,vediamo situazioni,ascoltiamo parole che nutrono letteralmente il dolore e la credenza che sia necessario ed addirittura utile passare per esso.
Non voglio dire che non capita nella vita di soffrire o che non accada di ripetere alcune esperienze dolorose più volte,quello su cui vi invito a riflettere a sentire è;perché devo essere minacciato dal “Lupo”oppure “l’uomo nero”per imparare? La prudenza,la pazienza e la tutela per esempio.Per quale motivo l’esperienza del buio o della solitudine deve essere spesso risolta con un trauma? Ancora troppo spesso,infliggiamo e ci causiamo dolore per imparare,perseverando nel credere che non ci sia male senza bene,quindi per arrivare al bene dobbiamo passare per il male.
Sostengo con convinzione e cognizione,che si possa apprendere a ridurre il più possibile la vicinanza a persone o luoghi o esperienze sgradevoli che potrebbero dispiacerci,se iniziamo a convincerci che non siamo al mondo per soffrire o che almeno non era questo il “principio creatore”principi come:Amore Salute Libertà Amicizia Fratellanza Abbondanza Giustizia possono essere sperimentati da tutti,nella misura in cui si sentono portati verso questi principi e in base alla soggettiva necessità di farne l’esperienza tanto da aumentare la propria la coscienza. Con un aumento sempre più ampio di coscienza acquisita attraverso la bellezza,l’etica il piacere la gioia ed il divertimento,l’umanità farebbe un salto qualitativo impressionante rispetto la necessità di soffrire.Questo non significa non fare fatica o che non sia complesso raggiungere questo obiettivo,confesso che inizialmente stentavo a capire il nesso dove fosse,Il punto quindi? Il punto è che ciascuno di noi,dovrebbe fermarsi ed ascoltare come si sente,quali sono i principi che lo ispirano e fare del proprio meglio per portarli al mondo ed apprenderli,attraverso ciò che soggettivamente piace,tentando di allontanarsi da ciò che soggettivamente si percepisce come dolore. Dolore e Piacere sono UNO,Bello e Brutto sono UNO,Maschile e Femminile sono UNO,non c’è divisione ci è stato insegnato a dividere a spaccare giudicando,questo,quello,destra,sinistra,alto,basso e potrei andare avanti..due aspetti della stessa cosa vista con occhi differenti,sentita da anime differenti,pensata in modi differenti e data al mondo in modi differenti.È impegnativo e richiede disciplina togliersi da certi schemi,ma avere Potere è anche questo e come Umanità,come Fratelli e Sorelle ne abbiamo moltissimo,la coscienza di ciascuno,data per la coscienza di tutti,attraverso la propria unicità nel fare esperienza per poi raccontare la storia della nostra vita….






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