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Essere Figli

Siamo tutti figli, siamo figli della vita.

A prescindere dalla storia di ciascuno,ogni creatura arriva con un proprio anelito,un’attitudine attraverso la spinta di Madre vita,portati alla vita da due esseri umani.

Possiamo dire di essere tutti figli dell’amore?

si,secondo me siamo figli dell’amore universale,questa appartenenza non ci sarà mai tolta,anche se nel amare particolare,tra esseri umani a volte ci sentiamo orfani,saremo sempre figli dell’amore incondizionato universale del tutto.

Molto,forse troppo spesso di figli si parla attraverso le esperienze dei genitori che spesso non ricordano più cosa significhi essere figli..

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Ci sono libri e guide di preparazione alla genitorialità,ma non ci sono guide sul come essere figli,come se esserlo fosse solo un fatto naturale,essere genitori è un mestiere che richiede maestria appunto,figli lo si è,boh…questo atteggiamento intellettuale non mi risuona.

Essere figli è difficilissimo,per sua natura l’essere umano è portato a costruirsi la sua identità è chiamato,animato letteralmente a fare la sua vita secondo il suo anelito,ma ad esclusione di alcune fasi della crescita dove deve essere tutelato,è necessario che venga accudito,via via nel suo percorso di maturazione,il figlio viene interferito con mille schemi;della famiglia,del singolo genitore o tutore che sia,l’adulto troppo spesso non adulto,a sua volta ha vissuto un percorso di crescita complicato,ricordiamoci che anche il genitore è un figlio.

Si aiutano i genitori,gli adulti ad educare i piccoli,i minori che poi minori di cosa?

Non ho mai amato questo termine,riconosco che possa sembrare una forzatura ma,minori,minorenne,non sono parole che amo,anche perché a volte alcuni che hanno raggiunto la maturità,la maggiore età mi lasciano piuttosto perplessa,voi che ne pensate?

Comunque,tornando a noi;credo che potrebbe essere interessante aiutare i figli ad essere figli,così da evitare ribaltamenti di ruoli,iper responsabilità precoci,eccessi di ribellione e varie problematiche che a volte si riscontrano a causa della confusione emotiva che si instaura nella dimensione “figli”.

Infanzia:è complessa perché sei piccolo,tutto da imparare da zero,tutti ti dicono cosa si cosa no.

l’adolescenza:è complessa perché si sente la necessità di vivere la propria identità non disponendo ancora di tutti gli strumenti,ci si ribella la ribellione diventa la denuncia di ciò che socialmente non scorre.

Poi arriva l’età adulta nella quale si è sempre figli,di genitori che ad un certo punto invecchiano,a volte accade che necessitano a loro volta dell’accudimento e questo può scatenare conflitti ancora irrisolti,non compresi,spesso accade che si diventa anche genitori,proprio in questi periodi,ma ancora non abbiamo imparato ad essere figli.


Molto complicato, vero?


Essere figli significa essere autogeneranti,mettere al mondo cioè in autonomia ciò che è necessario alla propria vita,guidati dalla spinta della creazione dalla quale come ho detto all’inizio,tutti noi proveniamo.

Essere figli significa essere indipendenti,rami,diramazioni con attitudini uniche e diverse dall’origine,così tanto indipendenti che a volte è necessario spostarsi ed essere alberi diversi.

A volte per comprendere cosa significa essere figli davvero, per sentire davvero questa appartenenza nella vita,è necessario tenere una distanza dalla famiglia e dai genitori,essere veramente individui unici,figli di madre vita.

È necessario sentire il distacco dalle proiezioni famigliari e genitoriali,fare pace con le radici per essere ciò per cui si è al mondo,piantando a propria immagine le proprie radici.

Liberi dai traumi altrui,dalle loro paure,dalle storie e dai miti raccontati.

Creare la propria storia,usufruendo della tutela,dell’aiuto,del supporto ed anche del l’esperienza degli adulti che si hanno vicini e che mostrano con il loro esempio cosa sia meglio fare o non fare,augurandosi che abbiano la grazia di comprendere di assistere,supportare e tutelare un processo di crescita creativo ed indipendente da loro.

Nel senso che mio figlio;non è mio davvero i figli sono creature che sono unicamente di loro stesse.

I Figli da quando vengono messi al mondo si trovano a vivere sulla loro pelle esperienze totalmente indipendenti da loro per un tempo piuttosto lungo,come ad esempio l’infanzia,se ci pensate l’adulto decide,il “minore”deve fare.

Detta così è una provocazione;ovviamente i più piccoli,i cuccioli d’uomo vanno condotti nella vita,passo dopo passo,ma quante volte noi adulti non ci rendiamo conto di quanto debba essere difficile, per loro?

Se riflettete si parla dell’amore incondizionato genitoriale,ma anche i figli amano incondizionatamente e si preoccupano e sentono,percependo sfumature di umori di cui non hanno esperienza,a volte tutto questo è spaventoso.

Essere figli è complesso,esserlo di se stessi lo è ancora di più, risolvere i propri conflitti è importante e fondamentale per una vita piena e soddisfacente.

Tutti siamo figli e crescendo io mi auguro che guardandoci allo specchio,tutti si possa cogliere nel tempo che scorre,tra le cicatrici,rughe,lacrime ed i sorrisi, quel brillare particolare che gli occhi producono e mostrano soltanto quando ti riconosci e ti senti parte,a prescindere dalla storia,sai di essere parte;a volte accade in un momento di solitudine,altre abbracciando uno dei nostri genitori,altre ancora quando si diventa genitori,altre abbracciando un albero quello,guardando l’alba,ciò che conta e che davvero auguro a tutti questo sentire che è proprio dell’essere umano,il sentirsi parte della vita e di viverla animati essendo figli.

 
 
 

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