Anima italiana

L’anima di un popolo è composta delle sue memorie,dalle tradizioni,dai colori,dal ritmo,dai sapori e gli odori.

Il cibo è una necessità ed è anche,parte dell’anima di un popolo.

il suo sapore,il colore,l’odore,l’aspetto del piatto, come viene assemblato e poi servito,suscita in noi emozioni ed evoca ricordi,andando a toccare sentimenti profondi,a volte taciuti persino a noi stessi.

Potremmo immaginare una grande credenza e che il cibo abbia il potere di aprirne i “cassetti”,contenenti la storia,i segreti,i racconti.

Ciascun piatto ha il potere di aprire un cassetto,quello delle feste,di una cena indimenticabile,oppure della mensa della scuola ed ancora,il cassetto della nostalgia per qualcuno,la mamma,la nonna e così via.

A Tavola mentre condividiamo il cibo non mangiamo soltanto,ma facciamo l’amore,la guerra,la pace,condividiamo una riflessione oppure un dispiacere,a tavola festeggiamo!

Mangiare in Italia,non è solo un atto per garantirsi la sopravvivenza no,non lo è,mangiare del cibo per gli italiani,significa conoscere e farsi conoscere,attraverso tutto quell’insieme di cassetti che un piatto andrà ad aprire,per noi italiani mangiare è un’esperienza che ci racconta,ci descrive ed è sacra.

Sia essa veloce consumata in piedi,oppure passeggiando per strada,lento e sofisticato,oppure semplice e giornaliero,il pasto italiano è un momento importante,deve essere sano,bello e buono e deve essere,di qualità.

Chiariamo questi concetti;per bello noi intendiamo servito adeguatamente può essere su di un piatto,su una salvietta,ma vi posso assicurare che gli italiani tengono alla bellezza dell’insieme,i nostri piatti sono ben definiti tra loro antipasti,primi,secondi,contorni,dolci,frutta caffè ed “ammazza”caffè ecc.

se si serve un piatto unico,allora state certi che,molto molto raramente i colori degli ingredienti non si abbinano bene tra loro,le caratteristiche organolettiche della ricetta vanno rispettate,per garantire un piatto sano e di stagione per esempio.

Le verdure,i legumi,le proteine o carboidrati insieme,staranno benissimo a garanzia del sano,bello,buono e di qualità.

Fa sorridere,eppure siamo fatti così,tutti noi ,non solo gli chef.

Il concetto di buono è soggettivo,ciascuno ha i propri gusti,ma io mi sento di poter affermare che,ciò che nella maggioranza dei casi noi Italiani consideriamo buono,riceve i consensi di moltissime persone nel nostro paese e nel mondo,per capirci; Il pane è emozionante,nutriente,semplice e bello,noi definiamo questa semplicissima pietanza buona. Se non avete mangiato un pezzo di pane appena sfornato,croccante o soffice che sia,con magari,dell’olio di oliva extravergine e magari del rosmarino sopra,fatelo appena possibile.

Ecco,noi definiamo questa semplicissima pietanza buona.

Il pane è quasi sempre presente nelle nostre tavole ed è fondamentale per aiutarci a pulire il piatto,dal sugo che rimane,si dice fare la scarpetta oppure,per pulire il fondo della pentola del ragù.

Il profumo del pane appena sfornato,ha la stessa vibrazione del profumo dei bambini,crea in noi tutti un senso di vicinanza,appartenenza.

Qui usiamo dire di una persona di cuore;che è buona come il pane,oppure quello è un pezzo di pane.

Da solo,con olio evo,con pomodoro e origano,oppure con aglio strofinato sopra il pane diventa quel momento di condivisione e conoscenza reciproca che in Italia a tavola spesso si trova,il pane fa fare esperienza del posto,di chi lo ha cotto,del suo spirito,il modo in cui lo si offre e gli ingredienti usati per accompagnarlo sono quella che io definisco la qualità dell’ANIMA ITALIANA,l’acqua,il fuoco,la terra e l’aria ci sono tutti gli elementi.

L’Italia è piena di piatti,abbiamo ricette per cucinare di tutto,alcune che per quanto mi riguarda fanno parte delle mie memorie,della storia della mia famiglia,ve le racconterò..

Intanto,buon appetito!